Credo di aver coniato io questo termine 🙂 “train-coding” ovvero, sviluppare codice/programmare in treno 🙂 …che poi, visto che il treno prende 2 ore della mia giornata, che almeno è comodo e permette di concentrarsi, si sta rivelando un ottimo momento per fare tutto quanto non riesco a fare durante le giornate lavorative: dallo studio di linguaggi, alla scrittura dei post del mio blog, allo sviluppo di applicazioni.
Dovete sapere che, ad esempio, la mia prima semplicissima app per iPhone (BPM Meter) è stata sviluppata proprio in treno, in circa 6 viaggi in TAV Napoli-Roma 🙂
Ecco, volendo dare maggior spessore a questa nuova pratica (il train-coding, appunto), possiamo definire anche una cadenza entro cui sviluppare delle attività : un po’ come il tempo-pomodoro dell’XP (extreme programmino), ogni viaggio NA-RM costituisce una unità di tempo 😀
Tra l’altro, la tratta NA-RM è piena di gallerie, quindi, con tutta la buona volontà di questo mondo, il mio iPhone ha pochissimi momenti di copertura di rete dove farmi tethering per il MacBook, motivo per cui durante il viaggio si ha una parvenza di isolamento un-wired 🙂 …e, personalmente, questo aumenta la concentrazione 😉
ciao 😉