Musica in streaming: siamo davvero pronti ?

È da un po’ che gli articoli su Wired Italia non mi fanno impazzire, così – di tanto in tanto  – faccio un salto su Wired.com e, tra i vari articoli, ne trovo uno che condivido, in tutti i sensi 🙂

http://www.wired.com/2015/07/streaming-music-offline-problem/

Gira e gira, il problema è sempre lo stesso: la copertura della rete dati, i costi ed i limiti.
Spotify, Rdio e Deezer (ed ora anche Apple Music) provocano in me una duplice reazione: da un lato apprezzo la possibilità di avere a portata di mano tantissima musica, al pari di altri servizi a pagamento ne riconosco il valore e sono disposto a pagare un costo mensile (neanche altissimo, a fronte della quantità di musica che ascolto) ma appena inizi a prenderci la mano e pensi di poter dematerializzare anche la musica sul tuo smartphone per ascoltarla in streaming, ecco l’atra reazione: frustrazione, perché nel frattempo hai consumato i GB del tuo piano tariffario, pagati a peso d’oro poi  😐

In questi casi è difficile capire se abbiano peccato di ingenuità coloro che hanno immaginato questi servizi, dimenticando che anche negli States il traffico dati non lo regalano o, come credo, siano più ingenui i gestori delle reti dati a non capire che lo streaming dei contenuti è un affare anche per loro: tempo fa ho letto che la sola Netflix, in USA, produce in alcune fasce orarie oltre il 30% di tutto il traffico dati presente in quelle ore, negli States.

Perché è così difficile capire che le limitazioni producono frustrazione mentre, a fronte di un servizio illimitato, gli utenti di fatto saranno disposti a pagare anche di più ed utilizzare in maniera corretta anche una connessione dati ?!

Dopo anni di tariffa urbana a tempo, scatto alla risposta ed altre amenità da anni 90 (che adoro, invece, per altri aspetti 😉 ), quanti utenti al giorno d’oggi non hanno una flat per le chiamate, ad esempio ?!

Per carità, anch’io ricordo alcune estati in cui la mitica summer card quasi ti invogliava a chiamare chiunque, purché quel traffico non andasse perso…ma erano anche altri tempi, era una novità, la reazione – appunto – ad una condizione in cui, normalemte, appena l’altro rispondeva alla tua telefonata, avevi già consumato credito.

Qualcuno pensa che l’essere connessi sia quasi un diritto, sicuramente è un bisogno e, in quanto tale, ha un mercato: mi auguro lo capiscano in tanti così da poter fare un passo in avanti, buttandoci alle spalle l’ennesimo ed ormai anacronistico limite alla comunicazione.

…e detto ciò, vado a fare una ricarica per dei GB extra 😀
ciao

 

Sam Sparro live@koko (London)

Purtroppo non ero a Londra il 21 Luglio…e non ho potuto godermi dal vivo Sam Sparro per circa 45 minuti di musica elettronica e house (old style) davvero d’altri tempi: c’erano con lui gli M People ed altri artisti di pezzi memorabili.

Fortuna che su iTunes si può acquistare l’album in questione…la qualità dell’audio non è eccezionale ma basta chiudere gli occhi e immaginare di essere in uno dei club più belli di Londra (il Koko) e in sottofondo sentire Sparro che canta pezzi tipo “People have the power” e Heather Small (vocalist di M People) che riprende brani house e nuovi al ritmo di house (nel medley ci scappa pure American Boy).

Non vi dico, poi, la versione live di Pocket, sempre in questo album…che dire, €3,49 spesi alla grande 😉

Intanto, visto che ho citato M People…ho subito ascoltato anche Moving On Up (M People Master Mix) …da BRIVIDO! 🙂

….penso che questi brani faranno ballare ancora tante generazioni: personalmente mi sento fortunato ad averli ascoltati per la prima volta a 16 anni….che ricordi! 🙂

Playlist Summer ’08

…bella l’estate! In giro a cercare spiagge, a prendere il sole, gli aperitivi, le granite al caffè e le birre sorseggiate all’aperto.

Tutto ciò rigorosamente accompagnato dalla musica.
Come tutte le estati, ho selezionato un po’ di brani (che poi sono quelli che spesso mi ritrovo ad ascoltare in macchina, suonati dal mio iPhone) e quest’anno ne approfitto per pubblicare la playlist estiva assieme alla nuova grafica del mio sito!

Spero vi piacciano (playlist e layout)…per quanto riguarda i brani, vi dico subito: Sam Sparro mi ha davvero colpito…la playlist inizia con un pezzo del nuovo album e, in fondo, c’è anche l’immancabile Black and Gold.

Ho inserito, poi, un pezzo di Rihanna “scoperto” nel mio iPhone (non lo ricordavo ma quando l’ho sentito…non vi dico il panico che può generare quel brano 😉 ), c’è I’m Yours che voglio dedicare ad una persona (e mentre suonava quel pezzo, ribadisco: “era una situazione ipotetica…” 🙂 ).

C’è il nuovo dei Keane, il bellissimo singolo dei Coldplay…ed infine un pezzo storico che quest’estate ho ripescato: It’s no Good dei Depeche Mode…BELLISSIMO.

Infine un bel crossover-mix di due brani dei Daft Punk, sentito in un outlet…che ho prontamente acquistato su iTunes.

La playlist è disponibile nella sezione Le mie Playlist

…dimenticavo: questa playlist è anche un iMix su iTunes, se vuoi ascoltare i brani, clicca qui.

Buon estate a tutti,

Antonio 😉

nuova playlist…luglio 2008

Ciao a tutti…sto cercando di riprendere le buone vecchie abitudini (aperitivi, giri immensi in macchina, ecc.. 🙂 ).
Ovviamente non può mai mancare un po’ di musica…quella qui sotto è la playlist che ormai mi accompagna in questi giorni di caldo torrido.

Alcuni brani li uso anche per le mie lezioni di spinning, uno fra tutti: il mitico Black & Gold…ma ci sono anche delle chicche: “Wishing on a Star”, che adoro e che mi fa pensare ai vecchi tempi…poi un paio di pezzi italiani…molto molto carini.

Spero vi piaccia 🙂

Cafe’ del Mar, vol. 15

Dal 12 Giugno è disponibile nei negozi (online e non…) il nuovo volume della miglior raccolta di musica chillout made in Ibiza.

Non ho ancora ascoltato tutti i brani ma ci sono alcune perle come Alright di SoulChillaz, To Forget Me di Marc Puig.

L’impressione, ascoltando questi pezzi, è che si stia cercando di tornare alle origini: più melodie, più suoni ambientali, meno elettronica.
Non so perché, ma a me continua ad emozionare il Vol.9…lo trovo SPLENDIDO…ma anche questo Vol.15 promette bene…lo devo ascoltare altre centinaia di volte prima di apprezzarlo in pieno (un po’ come faccio con tutti i cd che poi adoro 🙂 ).

Ciaooo 🙂