Ridatemi la mia musica! :)

Sono mesi, ormai, che ho abbandonato Apple Music e, appena avrò uno smartphone (o anche un player musicale) con abbastanza memoria da contenere la mia libreria musicale, probabilmente abbandonerò anche l’idea di avere la mia musica sul cloud. Il motivo è molto semplice: ascoltare musica è un’esperienza che voglio poter fare indipendentemente dalla copertura di rete o dal traffico dati residuo sul mio cellulare; mi è capitato troppo spesso di non poter ascoltare un brano perché le mie playlist erano ostaggio di un servizio in cloud che, per un motivo o per un altro, non sono accessibili in quel momento.

E poi, la mia musica…è MIA: non può essere un servizio, l’ennesimo che pago per avere ciò che ho già comprato.

Qualcuno una volta ha detto che

“alcune forme di progresso tendono a farti pagare ciò che è già tuo”

nulla di più vero.

La musica che mi piace: la scelgo, la compro e la voglio con me, da poter ascoltare quando voglio: non deve sceglierla per me l’app di running o un’app di streaming (mentre raccoglie i miei dati e mi propone pubblicità).

E neanche a farlo apposta, stamattina, leggo questo articolo: a quanto pare non sono il solo a fare certi pensieri 😉

 

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